Uomo uccide accoltellando la vittima al volto, collo e braccia: la terribile vicenda
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Direttore: Alessandro Plateroti

Uomo uccide accoltellando la vittima al volto, collo e braccia: la terribile vicenda

Scena del crimine

Un uomo, David Abara condannato all’ergastolo senza libertà condizionale per l’omicidio di Randal Lowery. La vittima fu trovata in un parco.

Un crimine brutale ha sconvolto la città di Sparks, Nevada, Stati Uniti d’America, quando, il 56enne David Abara ha accoltellato un uomo e lo ha lasciato morire dissanguato in un parco pubblico in una maniera terrificante. L’episodio risale al 7 giugno 2023, quando Randal Lowery fu trovato gravemente ferito a Fisherman’s Park, con ferite profonde al volto, al collo e alle braccia.

Secondo quanto riferito dall’ufficio del procuratore della contea di Washoe, la vittima è stata trovata da un passante “sdraiata nella terra, circondata dal sangue”, come riportato da True Crime News. Le telecamere di sorveglianza della zona hanno permesso agli investigatori di ricostruire la scena: Abara stava urlando contro la vittima prima di aggredirla con violenza ripetuta, finché Lowery non è crollato a terra.

Crimine
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Le indagini e l’arresto

Le forze dell’ordine hanno agito con determinazione. La polizia di Sparks, con il supporto della Nevada State Police Parole and Probation, ha esaminato i filmati e raccolto prove decisive. Durante l’interrogatorio, Abara ha negato ogni coinvolgimento, ma è stato identificato come sospetto principale e successivamente arrestato.

Il vice procuratore distrettuale, Luke Prengaman, ha elogiato l’operato delle forze dell’ordine, definendolo un lavoro “paziente e diligente” che ha permesso di consegnare il colpevole alla giustizia.

La sentenza e le conseguenze

Il 28 agosto 2025, un giudice ha condannato David Abara all’ergastolo senza possibilità di libertà condizionale, con un’aggiunta di 8–20 anni per l’aggravante dell’uso di arma letale. La corte ha sottolineato l’efferatezza dell’aggressione, evidenziando come la violenza sia stata intenzionale e prolungata.

L’esito del processo è stato accolto come una vittoria per la giustizia, in un caso che ha colpito profondamente la cittadinanza. La sentenza invia un messaggio chiaro: atti di violenza estrema non resteranno impuniti.

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ultimo aggiornamento: 1 Settembre 2025 10:38

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